La situazione dei Campi Flegrei è davvero preoccupante. A farci il punto della situazione l’Osservatorio vesuviano, che ha parlato di 230 sismi, da sabato sera ad oggi. Si tratta di fenomeni che si verificano quando lo stress accumulato è notevole, venendo da un periodo che ha visto l’assenza totale della sismicità
Nella notte che si siamo appena lasciati alle spalle, alle 3:22 i sismografi hanno rilevato la scossa più forte, di magnitudo 3.1, a 2 km di profondità con epicentro a 5 km da Pozzuoli. Pochi secondi dopo, si è avuta un’altra scossa, di magnitudo 2.2.
In tutto, nella notte, sono state registrate quattro scosse che hanno portato i residenti di Pozzuoli e dintorni a riversarsi in strada. Dopo mesi di pausa, l’attività sismica è ripresa ed ha comportato la chiusura delle scuole.
Nel frattempo, i sindaci di Pozzuoli, Luigi Manzoni e Bacoli, Josi Della Ragione, si preparano a incontrare Fabio Ciciliano, capo della Protezione Civile nazionale per decidere il da darsi. Alcune famiglie hanno trascorso la notte al Palatrincone di Monteruscello . E’ stato attivato il centro di prima accoglienza, allestendo i lettini per coloro che stasera vorranno dormire fuori casa nella palestra della scuola Gramsci, a Cappella.
Quello in corso è lo sciame sismico tra i più lunghi e intensi degli ultimi 40 anni e anche oggi la terra continua a tremare, con oltre sessanta scosse di varia intensità, la più forte di magnitudo 3.9 seguita da un 3.2 alle 8.12 di stamattina.