C’è chi è un buon risparmiatore. In fin dei conti, specie in tempi di crisi, risparmiare è solo un gesto da apprezzare. C’è chi, per un’intera vita, ancora prima che la pandemia e che lo scoppio delle atrocità tra Russia e Ucraina, facessero irruzione nelle nostre vite, questo metodo lo metteva già in pratica da diverso tempo.
Mi riferisco alla 98enne Marcella Avesani. Sono stati due nipoti dell’anziana, nel dare una sistemata al suo appartamento di via Caldara, spolverando mobili e suppellettili, a fare un’incredibile scoperta. L’arzilla nonnetta, originaria di Verona, ha 3 figli e sette nipoti. Alcuni anni addietro si era trasferita a Rimini, da una delle figlie, portandosi dietro tutta la camera da letto, cui era affettivamente legata.
Tempo dopo, si è trasferita a Roma da un altro figlio. Per dare una rinfrescata al suo appartamento riminese, i nipoti Antonella e Marco si sono recati in via Caldara ed è all’interno del materasso della vecchia camera da letto della nonna, che hanno rinvenuto una grande busta di plastica, contenente 47 milioni di vecchie lire, di cui la nonnina non ricordava praticamente più nulla, né il motivo per cui si trovavano lì, né a quando risale il loro deposito nel materasso.
Ci è mancato poco che tutto il tesoro accumulato dalla signora Marcella andasse a finire nella spazzatura. I nipoti si sono accorti di una piccola fessura nel materasso e dentro ci hanno trovato la busta con i risparmi di una vita. Ma cosa ne è stato di quel gruzzolo in lire? Uno dei figli della98enne ha provato a cambiare il denaro in euro ma non è stato possibile, in quanto il termine ultimo per quel tipo di cambi era scaduto due anni prima della data del ritrovamento del tesoretto.
I familiari, non arrendendosi, si sono rivolti Agitalia, Associazione per la giustizia in Italia, che si è attivata al fine di far ottenere ai parenti della signora i soldi in euro. Quello della signora Marcella non è l’unico caso del genere. Prima di lei, la marchigiana signora Claudia Moretti ha ritrovato 100 milioni di lire nella casa dei genitori. Ma quante probabilità ci sono di veder trasformato quel gruzzolo in euro? Da Agitalia hanno detto: “Se è vero che è stato stabilito un termine decennale (2002-2012) per il cambio delle lire in euro è altrettanto vero, come sostiene ampiamente la Giurisprudenza. che qualsiasi termine di prescrizione o decadenza decorre da quando il soggetto è posto in grado di far valere il proprio diritto, quindi nei casi in esame i dieci anni per il cambio lire euro decorrono dal giorno del ritrovamento delle somme in lire”.