Italia invasa dai pomodori cinesi: cosa contengono (2 / 2)

Dobbiamo subito precisare, a scanso di equivoci, che il pomodoro, che sia italiano o cinese, poco importa. Le qualitĂ  organolettiche sono sempre le stesse, il problema, per quanto riguarda il pomodoro cinese sussiste non tanto nella qualitĂ  del prodotto, quanto nel modo in cui lo si produce.

Nel 2023 l’import del concentrato di pomodoro cinese è aumentato del 50% rispetto all’anno precedente ma è possibile che la percentuale si alzi ulteriormente nei prossimi mesi. Importiamo moltissimo anche perché come si sa il nostro Paese viene sempre più spesso colpito da calamità naturali.

Questo fa sì che la produzione attuale del pomodoro in Italia, stimata in 5 miliardi e mezzo di chili, non riesce a soddisfare il consumo interno di tale prodotto agricolo. Da noi le coltivazioni pugliesi presenti soprattutto nel foggiano riescono a soddisfare il 19% della produzione nazionale. Quella cinese ammonta invece a 7 miliadi e mezzo di chili.

Quello che attrae le imprese dall’importare prodotti dalla Cina e lavorare il tutto in Italia è il basso costo del pomodoro cinese, che però viene prodotto in condizioni davvero disumane. Basti pensare che la maggior parte del pomodoro cinese viene prodotto nella regione dello Xinjiang, in uno scenario assurdo.

“Il governo cinese pratica da tempo politiche di repressione e genocidio della popolazione locale degli Uiguri con sterilizzazione di massa, campi di concentramento, schiavitù e lavori forzati nei campi agricoli. Una violazione dei diritti umani confermata nei mesi scorsi anche dall’ONU e dallo stesso Parlamento europeo” – questo fanno sapere Ettore Prandini, presidente Coldiretti, e Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia.

Possiamo accorgerci del pomodoro cinese quando sulla confezione leggiamo che è “confezionato in Italia con pomodori Ue e extra Ue”: per questo, e solo per questo, chi ha un briciolo di sensibilità dovrebbe sapere che questi prodotti vengono commercializzati in base alla situazione sociale che vi abbiamo detto in precedenza. Ovviamente, lo ripetiamo, il pomodoro cinese resta comunque un prodotto sicuro e valido a livello alimentare con le stesse proprietà organolettica di qualsiasi altro pomodoro nel mondo.