Italia intera in lutto, il decesso poco fa: "Addio Gullotta" (2 / 2)

Tutti quanti noi, appassionati di cronaca, abbiamo seguito la storia di  Salvatrice Bice Gullotta che scappò da  un Rsa di Faenza per andare a vedere il mare, ritornando nei luoghi in cui ha vissuto quando era bambina.  La notizia rimbalzò su tutti i  siti nazionali, sino a quando, poche ore fa,   è arrivato il triste annuncio del suo decesso.

Un passato da  dipendente di un ufficio postale,  quello della signora Bice, strappata all’affetto dei suoi cari da un infarto, avvenuto a Roma.  L’81enne aveva conquistato i cuori di tutti da diversi mesi, quando  chiese a gran  voce  la revoca dell’ amministratore di sostegno, riottenendo la propria libertà.

Il legale  Giuliano Lelli Mami ha esordito così:   “La signora Bice era ricoverata in ospedale a Roma ed è morta per un infarto” .  Bice avrebbe chiesto all’autorità giudiziaria di disporre una eventuale consulenza d’ufficio medico-psichiatrica per revocare l’amministratore di sostegno, manifestando gioia di vivere.  L’avvocato ricorda  una frase da lei pronunciata nei suoi confronti:  ” Sono Felice. Tu sei mio Figlio. Ti voglio bene”.

Chi ha seguito il caso della sua  scomparsa,  ricorderà che fuggì dall’ Rsa dove si trovava a Faenza, approfittando di un momento di distrazione del personale della struttura,   prendendo un treno a bordo del quale scese in  Riviera,  giungendo all’Hotel Flora in cui  soggiornava durante le vacanze.

La donna era taciturna,  silenziosa, ma aveva trovato la forza di  chiedere aiuto alla parrocchia. Lì aveva raccontato quanto fosse dura vivere in una  casa di riposo. Oggi l’Italia intera si stringe attorno alla sofferenza dei familiari, cui porgiamo le nostre più sentite condoglianze.  Da Nord a Sud, l’Italia è raccolta in preghiera per la povera donna venuta improvvisamente a mancare.