Italia intera in lutto, ci sono decine di deceduti (2 / 2)

In tantissimi sono i siti nazionali che stanno riportando il gravissimo incidente sul lavoro verificatosi, poco fa,  a Casteldaccia, in provincia di Palermo. Il bilancio è a dir poco raggelante  in quanto si parla di cinque operai che hanno perso la vita, mentre un sesto, trasportato in ospedale, versa in gravi condizioni, difatti è intubato.

Dalla ricostruzione effettuata a mezzo stampa, pare che i sei uomini stessero lavorando alla manutenzione dell’impianto Amap di sollevamento delle acque reflue sul lungomare ma, per cause in corso d’aggiornamento, sono rimasti intrappolati nei cunicoli della struttura sotterranea. Al momento l’ipotesi predominante è quella di intossicazione. 

Le testimonianze di chi si è trovato sul posto o vi è giunto per prestare i primi soccorsi, sono pazzesche. Lo strazio  dei vigili del fuoco, degli uomini del 118, si unisce a quello degli esponenti politici. L’assessore al lavoro, Nuccia Albano, ha dichiarato: “Ho visto i volti dei poveri operai, avevano un colore che da ex medico legale mi fa pensare a un’intossicazione”. 

Come riportato da Tgcom24, nostra fonte di riferimento, dalle parole del medico legale  si evince che gli operai deceduti sarebbero rimasti intossicati.   A perdere la vita, il 71enne Epifanio Assazia, contitolare della ditta Quadrigolio, Giuseppe Miraglia, il 50enne Roberto Raneri, il 59enne Ignazio Giordano e Giuseppe La Barbera.

Si trovavano al lavoro nelle fognature sotto l’azienda vinicola Corvo e avrebbero respirato esalazioni tossiche, a seguito delle quali si sarebbero sentiti male. Forse si è trattato di ai un’intossicazione da idrogeno solforato che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento. Ancora una volta, l’Italia è in lutto, sconvolta per l’accaduto. In attesa di ulteriori aggiornamenti, ci stringiamo alla sofferenza dei familiari degli operai scomparsi.