Italia in lutto, l’annuncio è appena arrivato: "È deceduta la Piffer" (2 / 2)

Un lutto improvviso ha scosso gli italiani, in particolare il mondo sportivo, che piange il decesso della giovane e promettente ciclista 19enne   Sara Piffer, investita da un’auto durante una sessione di allenamento in Trentino.  Purtroppo contro il destino non c’è nulla da fare e sono bastati pochi attimi per segnare il suo.

E’ stata investita da un 70enne, alla guida di una vettura, sotto gli occhi impotenti del fratello che ha assistito alla straziante scena e, nonostante i tempestivi soccorsi, le sue condizioni sono apparse gravissime e per lei non c’è stato nulla da fare.

La Piffer, dal 2024, militava nelle fila del team Continental Mendelspeck   che ha fatto sentire la sua vicinanza alla famiglia in queste tremende ore, così come interminabili sono i messaggi di cordoglio provenienti da ogni parte d’Italia.

Facebook Maurizio Fugatti, presidente della provincia autonomia di Trento, ha dichiarato:  “Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Sara Piffer, una giovane promessa del ciclismo trentino che ha perso la vita in un tremendo sinistro stradale mentre si allenava. –  In questo momento di immenso dolore, il mio pensiero va alla famiglia, agli amici e a tutta la comunità che ha avuto il privilegio di conoscerla”

L’Associazione corridori ciclisti professionisti italiani, via social, ha scritto:  “il nostro pensiero va alla famiglia di questa nostra associata, al GS Mendelspeck, alle compagne in gruppo e a tutti coloro che oggi sono straziati dal dolore dell’ennesima vita spezzata dalla violenza stradale”.  Un lutto improvviso, sconvolgente,  quello che ha scosso il ciclismo nazionale e di riflesso tutti quanti noi che abbiamo appreso la triste notizia. Un  chiaro invito, questo, a riflettere sul Codice della Strada, dicono in molti.  Riposa in pace,   Sara.