Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale è venuto a mancare improvvisamente Adamo Dionisi. Si tratta dell’attore conosciuto per il suo ruolo del boss Manfredi Anacleti di Suburra. L’uomo faceva i conti da tempo con una patologia molto seria. Nato a Roma il 30 settembre 1965, dopo un passato da capo ultrà della Lazio e un fermo per droga nel 2001 che gli è costato alcuni anni di reclusione egli si è appassionato alla recitazione.
Un mondo del tutto nuovo che ha imparato a conoscere proprio durante la sua detenzione la quale è avvenuta a Rebibbia. Da quei momenti Adamo era molto cambiato e aveva ottenuto la parte in Suburra dopo non molto tempo.
L’uomo si sentiva molto provato per quello accaduto nella sua vita e aveva riferito la volontà di voler cambiare, cose che effettivamente ha fatto andando a diventare uno degli attori più apprezzati del nostro Paese. Il ruolo di Manfredi Anacleti nella serie Suburra ha portato Adamo Dionisi alla notorietà presso il grande pubblico.
Adesso i fan di Suburra sono molto provati dalla perdita di Dionisi. Come detto l’uomo non stava bene da tempo ma nessuno immaginava una sua dipartita proprio in breve tempo. Una notizia che si è diffusa come un fulmine a ciel sereno.
Tra i suoi lavori più recenti spiccano Martedì e Venerdì (2024) e Enea (2023), oltre a film come Morrison (2021), The Shift (2020), Famosa (2019) e la versione estesa di Dogman (2018). Dionisi lascia una grande eredità nel mondo del cinema e sicuramente sarà ricordato a lungo non solo per la sua vita personale ma anche e soprattutto per i suoi ruolo cinematografici che lo hanno fatto apprezzare molto come persona.
Nelle prossime ore forse si potranno conoscere eventuali dettagli su quanto accaduto al noto attore di Suburra e di tanti altri fan che hanno fatto la storia recente del cinema e della televisione. Un attore dalle grandi capacità che ha affinato proprio nel periodo della reclusione. La sua sarà una personalità di ispirazione anche per tanti altri ragazzi che cercano riscatto dopo periodo difficili per la loro vita.