Italia in lutto, indimenticabile la sua parte (2 / 2)

 

Si è spento in un pomeriggio di maggio, soleggiato,  un grandissimo professionista e il triste annuncio è rimbalzato sul piccolo schermo e sui siti d’informazione.  Ha esalato il suo ultimo respiro all’ospedale Niguarda di Milano, tra lo sconcerto e l’amarezza del personale medico  che, sino  all’ultimo, ha provato a salvarlo.

Il dottor Giovanni Marchionni, affermato medico di base, stimato professionista del Piacentino, che svolgeva il suo lavoro a Senna, Somaglia e Casalpusterlengo, ma con numerosi pazienti anche di Ospedaletto, ci ha lasciati.

Da quanto si apprende,  Marchionni era stato trasportato con la massima urgenza al Niguarda , dopo una emorragia cerebrale  che lo ha colpito all’improvviso mentre era in studio, via Papa Giovanni XXIII di Senna, ora posto sotto sequestro.

 

Le sue condizioni, purtroppo, sin da subito erano parse disperate, ma i medici, sino all’ultimo, hanno provato a salvargli la vita, sino a quando non si sono dovuti arrendere. La prima notizia della morte cerebrale è stata seguita dall’annuncio della sua dipartita che, molto rapidamente, ha fatto il giro del web e dei social, raggelando i suoi pazienti che così tanto lo avevano a cuore.

Se ne è andato così un grandissimo professionista, un uomo impeccabile, anche sotto l’aspetto umano, amato da tutti coloro che sono stati da lui curati. In tantissimi i messaggi di cordoglio, giunti da ogni angolo d’Italia, sin dai primi minuti che la notizia del suo decesso ha preso a circolare.  Non ci sono parole. Le nostre più sentite condoglianze ai familiari, in queste ore alle prese con un lutto immenso.