Italia in lutto, il conduttore del tg è deceduto (2 / 2)

Era arrivato da appena pochi mesi nella redazione del Tgr Calabria, dove si era già fatto apprezzare dai suoi colleghi e dai telespettatori per la grande professionalità ed umanità. Pietro Bellantoni si è spento all’età di 42 anni dopo una malattia fulminante che l’ha colto di sorpresa dallo scorso marzo.

A piangere la sa prematura scomparsa la moglie Ketty Tramontana e una bambina di appena due anni. Tanti i messaggi di cordoglio ricevuti dal compianto Bellantoni in queste ore da parte di amici e colleghi, che hanno voluto sottolineare la sua bravura e professionalità.

La sua dedizione al lavoro era tale che il giornalista ha continuato a collaborare con il Tgr sino a che le forze non lo hanno abbandonato. Il suo esempio non sarà mai dimenticato, ma è certo che il vuoto lasciato nel mondo del giornalismo non sarà facilmente colmabile.

Ecco come lo ricordano i suoi colleghi di redazione: “Pietro era stato colpito pochi mesi dopo l’ingresso in Rai da una brutta malattia che, però, sembrava aver superato, facendo sperare in un pronto rientro in redazione con cui da professionista qual era, ha continuato a collaborare anche nei momenti più difficili, prima dell’aggravarsi del male che lo ha portato via”.

E ancora sulle sue grandi doti umane: “Si era fatto subito apprezzare per professionalità, equilibrio e garbo ma soprattutto per la competenza, in particolare sui temi politici regionali  e nazionali che sono stati sempre al centro della sua attività giornalistica”. 

L’ultimo saluto al noto giornalista sarà dato domani, giovedì 21 settembre, alle 15.30, presso la chiesa di San Rocco a Reggio Calabria. E’ attesa una grande folla per rendere omaggio ad un grande uomo e giornalista.