Italia in lutto, Facchetti ci ha lasciato a causa di uno schianto (2 / 2)

“Mi sono spaventato, avevo paura e sono scappato, poi sono stato troppo male per quello che avevo fatto e ho deciso di confessare”. Oggi, a distanza di poche ore dall’accaduto, queste dichiarazioni suonano  forti, rimbombano nelle menti di chi sta seguendo la vicenda di cronaca nera nazionale. Queste sono le dichiarazioni fornite dal 29enne Mohamed El Sharkawy che , nella serata di domenica 17 settembre, si è costituito presso la caserma dei carabinieri,  dicendo di aver investito, verso le 4:00 del mattino, il 28enne  Vassil Facchetti,  in viale Jenner a Milano.

Una confessione raggelante che ha sconvolto tutti gli italiani, imbattutisi nella notizia. Stando alla ricostruzione diramata a mezzo stampa,  Muhammad El Sharkawy, si è presentato alla stazione Musocco dei carabinieri, sostenendo inizialmente che qualcuno gli avesse rubato la berlina  (sapremo poi che sarà lui ad averla abbandonata  alla Bovisasca.

Nella serata, sentendosi ormai braccato, sentendo che ormai era nella rete della giustizia , il ventinovenne italiano di origini nordafricane si è ripresentato nella caserma per autoaccusarsi dell’investimento stradale in cui ha perso la vita il povero Vassil.

La vittima,  dopo una serata trascorsa in discoteca, stava attraversando la strada quando è stato investito . Il 29enne reo confesso è stato interrogato dal  pm Paolo Storari nelle indagini della Polizia Locale. Per il momento, resta indagato a piede libero per omicidio stradale.  Dalla ricostruzione diramata a mezzo stampa, si è appreso che l’uomo si trovasse in auto con altre tre persone e che si sia accorto dell’investimento, dandosi alla fuga  per paura” delle conseguenze, anche in quanto padre di due figli. .

Un lungo racconto in cui il reo confesso ha aggiunto  di essere stato “troppo male per quello che avevo fatto”, ammettendo le sue responsabilità riguardo all’accaduto.  Le altre 3 persone in auto con lui al momento dell’investimento sono state sentite e tutte hanno messo a verbale di aver detto all’uomo di fermarsi.  Intanto le indagini proseguono per far luce sull’esatta dinamica di  questa sconvolgente vicenda.