Italia in lutto, è morto il Presidente: i messaggi di cordoglio

L'Italia è in lutto. Piange la scomparsa di un grande Presidente, la cui morte ha lasciato tutti sconvolti e in tantissimi hanno voluto dedicargli toccanti messaggi di cordoglio.

Italia in lutto, è morto il Presidente: i messaggi di cordoglio

Classe 1923, nato ad Ancona, avrebbe compiuto 99 anni ad agosto. Ora l’Italia intera è in lutto per la sua improvvisa scomparsa, avvenuta a Milano poche ore fa.

Definito come una figura intramontabile, come il difensore della Costituzione, oltre che come grande esempio per giovani e politici, per il suo impegno per la libertà, per la sua lotta al fascismo, lascia un vuoto incolmabile, seppur con il ricordo indelebile dei suoi preziosi insegnamenti.

La triste notizia

Si è spento Carlo Smuraglia. Non un nome qualsiasi ma un partigiano, avvocato, docente universitario, consigliere regionale per il Partito Comunista Italiano e poi presidente del Consiglio regionale lombardo, senatore per tre legislature per i Democratici di Sinistra, membro del Consiglio superiore della magistratura, ha improntato tutte le sue molteplici attività e incarichi ad una rigorosa difesa dei valori costituzionali e dell’antifascismo.

Smuraglia, presidente emerito dell’Anpi l’Associazione nazionale partigiani d’Italia Nel 2011 fu eletto presidente dell’ANPI, l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, carica che mantenne fino al 2017. E’ stata proprio la segreteria dell’associazione a dare il triste annuncio: “Con immenso dolore annunciamo la scomparsa del nostro presidente emerito Carlo Smuraglia. Il suo nome resterà nella storia di questo Paese per l’appassionata partecipazione alla Resistenza, lo strenuo impegno per la piena attuazione della Costituzione, dei diritti, della democrazia”. 

Il Presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, su Facebook ha voluto dedicargli un toccante messaggio di addio: “Grazie di tutto, caro Carlo. Grazie per la tua ininterrotta battaglia per la Costituzione. Grazie per essere stato sempre dalla parte dei lavoratori. Grazie di essere stato partigiano, oramai uno degli ultimi. Grazie per aver sempre difeso in modo rigoroso l’autonomia dell’Anpi. Grazie di una vita al servizio degli ideali che ci accomunano. Che la terra ti sia lieve, compagno Carlo Smuraglia”. 

Nato ad Ancona il 12 agosto del 1923, a 21 anni si era unito alla Resistenza, per cui aveva combattuto fino alla fine della guerra. Nel 1946 si laureò in giurisprudenza all’ex Collegio Mussolini, occupandosi, come avvocato, della difesa di alcuni ex partigiani accusati di violenze compiute durante la guerra. Fece parte del Consiglio superiore della magistratura dal 1986 al 1990, eletto dal Parlamento, e presiedette per 7 anni la Commissione lavoro in Senato.

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