Oggi è stata una giornata di profondo lutto al bioparco ‘AcquaViva’ di Caraglio, provincia di Cuneo, dove una bambina di sette anni ha perso la vita in circostanze tremende. La piccola, che stava partecipando a un centro estivo presso il parco, è stata trovata in fin di vita a due metri di profondità in uno dei laghi dell’area verde. Nonostante i soccorritori abbiano prontamente iniziato le manovre di rianimazione, purtroppo i loro sforzi sono stati vani.
Le tracce della bambina si erano perse poco dopo le 16, quando gli accompagnatori del centro estivo hanno notato la sua scomparsa. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri per avviare le operazioni di ricerca. La situazione ha suscitato grande preoccupazione e mobilitazione da parte delle autorità locali e della comunità.
Nel tentativo di ritrovare la bambina, sono stati coinvolti anche i sommozzatori del nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) dei vigili del fuoco, insieme a numerosi volontari. Le operazioni di perlustrazione dell’area sono state intense e meticolose, ma purtroppo hanno portato al tragico ritrovamento della bambina in condizioni critiche.
Il bioparco ‘AcquaViva‘, inaugurato nel 2022 nella località di Bottonasco, nella bassa Valle Grana, si estende su quindici ettari di terreno. Costruito su una ex polveriera militare, il parco è caratterizzato da un ambiente naturale con un lago balneabile e un bacino contenente oltre 50mila metri cubi d’acqua. Nonostante la bellezza e la natura circostante, oggi il parco è stato teatro di episodio tremendo che ha scosso profondamente l’intera comunità.
Questo accaduto ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulla sorveglianza all’interno di strutture ricreative frequentate da bambini. È fondamentale riflettere su come migliorare le misure di sicurezza per evitare eventi così gravi in futuro. La comunità locale si unisce nel dolore alla famiglia della bambina, offrendo sostegno e solidarietà in questo momento di incredibile tristezza.