Aveva solo 35 anni eppure Dio lo ha voluto con sè in Paradiso. Si è spento nelle scorse ore il poliziotto Luca Scatà, che vedete qui in foto. Lavorava presso il Commissariato di Sesto San Giovanni e tutti lo ricordano per il suo eroico gesto, quello di cui si è parlato tantissimo, all’epoca dei fatti, sui quotidiani nazionali.
Chi conosce bene la sua storia, sta che, nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2016, fermò il terrorista di Berlino, Anis Amri, in Piazza I Maggio a Sesto San Giovanni. Scatà, coraggiosamente, lo bloccò e, per aver compiuto quel gesto di coraggio, ricevette la medaglia al valore civile.
Fu proprio lui a scovare e a fermare Anis Amri, in piazza Primo maggio, a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. All’epoca era solo un agente in prova ma colpì l’attentatore della strage che stava scappando in Italia e che, a un normale controllo, aveva estratto una pistola e iniziato a far fuoco all’impazzata. Nello scontro a fuoco, Christian Movio, collega di Scatà, fu colpito a una spalla.
Poche ore fa, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la notizia del decesso dell’eroico poliziotto. Innumerevoli i messaggi di cordoglio che continuano a giungere da ogni parte d’Italia, stringendosi ai familiari e alla Polizia. Il primo cittadino di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha scritto un lungo e toccante post di addio.
In esso si legge: “La sua perdita a soli 35 anni, dovuta a un tumore, ci lascia un grande vuoto. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia, ai colleghi e a tutta la Polizia di Stato. Luca, il tuo coraggio e il tuo sacrificio non saranno mai dimenticati. Riposa in pace”. E non possiamo che unirci a tutti questi messaggi, porgendo anche noi le nostre più sentite condoglianze.