Un grande senso di commozione e silenzio ha attraversato la Valle Roveto (provincia dell’Aquila) alla notizia della scomparsa di Chiara Maiale, una ragazza di 23 anni che si è spenta presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma, dove era tornata d’urgenza a seguito di un improvviso peggioramento delle sue condizioni.
La giovane, che aveva già affrontato in passato un delicato trapianto di cuore, ha vissuto sempre con forza e dignità, mostrando una resilienza fuori dal comune. La sua assenza lascia un vuoto difficile da descrivere, un senso di mancanza che accomuna familiari, amici, insegnanti e tutti coloro che avevano incrociato il suo cammino. Chiara era originaria di Grancia, piccola frazione del comune di Morino, dove era conosciuta e amata da tutta la comunità.
Cresciuta in un contesto semplice ma ricco di affetto, aveva frequentato il Liceo Croce di Avezzano, distinguendosi per l’intelligenza vivace, la gentilezza d’animo e la capacità di far sentire chiunque accolto. Nonostante la giovane età, portava con sé una maturità rara, frutto anche delle sfide affrontate negli anni con coraggio e determinazione. Chi la conosceva la descrive come una ragazza solare, riservata ma sempre attenta agli altri, capace di farsi volere bene senza mai chiedere nulla in cambio.
La notizia del suo decesso ha rapidamente raggiunto ogni angolo della Marsica, suscitando un’ondata di affetto e cordoglio che si è riversata anche sui social, dove in tanti hanno voluto dedicare un pensiero, un ricordo, una parola per raccontare ciò che Chiara rappresentava: una giovane donna piena di sogni, di speranze e di amore per la vita. Chiara aveva progettato un futuro fatto di felicità e traguardi, e proprio questo rende la sua scomparsa ancora più difficile da accettare per chi le voleva bene. Lascia un’eredità umana fatta di piccoli gesti, sorrisi sinceri e parole mai sprecate.
Accanto a lei, fino all’ultimo momento, la sua famiglia: la mamma Rosanna, il papà Pietro e il fratello Marco. Saranno loro, domani pomeriggio, ad accompagnarla nell’ultimo saluto che si terrà nella chiesa di Santa Maria della Stella a Grancia, dove sono attese centinaia di persone. Non sarà un semplice funerale, ma un momento di raccoglimento per una comunità che si riconosce in quei valori che Chiara incarnava: gentilezza, determinazione, amore per la vita. Anche se il tempo si è fermato troppo presto per lei, il suo ricordo continuerà a vivere nel cuore di chi l’ha conosciuta, come un esempio luminoso e profondo.