Una nuova super tempesta di sabbia sta per arrivare, per cui è ormai questione di poche ore a che la nostra penisola venga nuovamente ricoperta di giallo e rosso. A rendercene contezza è stato il Programma Copernicus, che sulla base delle rilevazioni satellitari, è riuscito a fare un piccolo anticipo delle traiettorie e delle zone che saranno interessate dalla tempesta di sabbia.
Se il Centro-Nord sarà interessato dal fenomeno tra mercoledì e venerdì, il Sud verrà colpito dalla tempesta di sabbia durante il weekend e questo non è un problema meramente estetico, in quanto gli esperti evidenziano che si avrà un peggioramento della qualità dell’aria, influente sulla salute dei cittadini.
La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ci dice che milioni di cittadini, specie quelli più fragili, come i bambini, gli gli anziani, i cardiopatici e coloro che hanno patologie respiratorie, sono più a rischio. La sabbia del deserto del Sahara ha questa singolare colorazione rossa in quanto contiene ossidi di ferro, che sono magnetici.
Ed è bastata proprio questa colorazione, a dare il via alle teorie del complotto. Tornano dunque alla ribalta le scie chimiche, ed il cloud seeding, una tecnica che mira a cambiare la quantità ed il tipo di precipitazioni attraverso la dispersione nelle nubi di sostanze chimiche che fungano da nuclei di condensazione per favorire le precipitazioni.
Gli esperti sfatano tutte queste assurde teorie, sottolineando che la tempesta di sabbia è un fenomeno rigorosamente naturale, legato al riscaldamento globale che determina cambiamenti nella circolazione atmosferica. Purtroppo le tempeste di sabbia stanno aumentando a vista d’occhio, specie in alcune parti d’Europa, ragion per cui si rende doveroso un costante monitoraggio per il timore di un peggioramento drastico della qualità dell’aria che respiriamo, compromettendo la salute specie dei soggetti più a rischio.