Italia, improvviso diavolo di sabbia: cos’è e perché si forma (2 / 2)

In queste ore sta circolando un video,  che è stato  girato a  Verona,  tra Zai e Golosine,  pubblicato dall’associazione Meteo 4, che sta seminando una forte ondata di preoccupazione  negli italiani, dal momento che  un fenomeno dal nome spaventoso si è abbattuto, tutto ad un tratto,   sebbene il cielo non mostrasse nuvole o  indizi di temporale.

Si tratta del devil dust o diavolo di sabbia, noto anche col termine di diavolo di polvere che i più conoscono come vissine. In sintesi, questo mulinello di povere e sabbia, conferisce di botto un aspetto terrificante al paesaggio e  lascia pietrificati i presenti. I testimoni oculari temono per la loro incolumità e per quella dei loro cari ma è pericoloso?

A spiegare in cosa consiste sono gli esperti e noi abbiamo ripreso la spiegazione semplice ma preziosa dell’ingegnere ambientale Simone Buttura.  Il   diavolo di sabbia è un fenomeno tipico estivo che si forma di solito per lo più sulle basse pianure veronesi,  più di rado in città   e sulle pianure centro settentrionali.

I diavoli di sabbia sono delle trombe d’aria in miniatura, che si sviluppato quando il cielo è limpido,  dunque non sono collegati a passaggi temporaleschi, e hanno una durata  che  può  essere compresa tra meno di  30 secondi fino a 20-30 minuti.   Nel caso di Verona,  i   venti che venivano da sud est dal mar Adriatico e i venti da sud ovest che venivano dall’interno della Pianura Padana sono andati a convergere.

Un fenomeno indubbiamente  notevole, quello verificatosi a Verona ma che non ha seminato danni   a edifici e persone e questo è l’importante.  Nulla di preoccupante, in questo caso, se non  la reazione tempestiva dei locali  che, presi dal panico, hanno intasato i centralini.  L’allarme è rientrato senza ripercussioni.