Le precipitazioni e i fenomeni meteo avversi improvvisi stanno diventando una costante nella nostra penisola, proprio come la tromba marina che si è abbattuta sulle coste tirreniche della Calabria. Tutto ad un tratto, essa si è originata in mare aperto, avanzando rapidamente verso la riva. La spiaggia di Tropea era piena di bagnanti, che hanno vissuto attimi di panico totale.
Tutto ad un tratto, si sono visti il vortice avanzare verso di loro e, lasciando in fretta e furia tutto quanto, si sono dati alla fuga. Non si è trattato di un fenomeno di poco conto.
Difatti, strutture balneari e attrezzature, dai lettini, alle sedie sdraio, sino agli ombrelloni, sono state danneggiate dalle forti raffiche di vento, come dimostrato dai filmati amatoriali girati da chi ha avuto il coraggio di riprendere quegli istanti.
La tromba marina si è verificata sulla spiaggia di Tropea, tra le più frequentate da turisti e residenti che scelgono il litorale tirrenico calabrese come loro meta per trascorrere delle piacevoli giornate estive, salvo imprevisti come questo che ha sradicato ombrelloni, trascinato via teli da mare e rovesciato sdraio. Sui social è pieno di commenti di testimoni oculari che hanno descritto lo scenario “da film catastrofico”.
Per fortuna non ci sono stati coinvolti e questo è ciò che conta. Questo episodio pone l’accento sulla sempre più ampia manifestazione di fenomeni atmosferici estremi. Le trombe marine, in passato, erano considerate rare, mentre oggi rappresentano un rischio anche in situazioni apparentemente tranquille. Di colpo, si materializzano dinnanzi agli occhi dei bagnanti, seminando il panico in spiaggia , con un fuggi fuggi generale. Che il meteo non sia più quello di una volta, è evidente, così come lo è il fatto che dobbiamo imparare a convivere con situazioni simili.