Italia, giovane poliziotto muore suicida dopo essere stato a cena con i colleghi (2 / 2)

Un agente di polizia si è tolto la vita a Siracusa, poco dopo la fine di una cena con i colleghi. A farla finita è stato un 48enne che lavorava negli uffici del Tribunale di Siracusa. L’uomo è stato trovato impiccato in casa. Un gesto  arrivato come un fulmine a ciel sereno, totalmente inaspettato.

Gli amici e i familiari, negli ultimi giorni, non avrebbero notato nulla di strano negli atteggiamenti del poliziotto. Ad oggi, dunque, non si sanno le cause del gesto. Il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia Lisipo Antonio de Lieto, ha scritto un toccante messaggio di cordoglio, indirizzato ai familiari del poliziotto suicida: “Il LI.SI.PO. tutto si unisce all’immenso dolore della famiglia del poliziotto che si è tolto la vita. Purtroppo amaramente siamo costretti a registrare che il ‘virus suicida’ nella Polizia di Stato miete sempre vittime”. 

Ha inoltre aggiunto di aver sempre chiesto ai vertici del Ministero dell’Interno un pool di psicologi a stretto contatto con gli operati di Polizia, in modo tale, da intervenire su qualsiasi situazione sospetta che l’appartenente alla Polizia di Stato sta vivendo, supportandolo proprio per evitare il verificarsi di qualsiasi atto drammatico.

Il messaggio si è concluso con il punto della situazione che è davvero pazzesca: “Ad oggi nulla è cambiato, ed il numero dei suicidi nelle file della Polizia di Stato sale ed è sempre più in alto. Il tempo dei tavoli tecnici e delle mega riunioni è abbondantemente superato”. Solo poche ore fa, Marcianise è stata scossa da un altro suicidio, quello del 36enne Fortunato Patti, appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Siracusa.

Patti, separato e padre di tre figli, si è tolto la vita con l’arma di ordinanza nei pressi del penitenziario siciliano. La notizia ha sconvolto tutta la comunità, che non riesce a trattenere la rabbia per il mancato aiuto che le autorità dovrebbero offrire agli uomini in divisa. Un aiuto implorato, chiesto a gran voce ma, ad oggi, ancora nullo. Intanto la strage continua.