Francesco Gnuva, questo ragazzo di soli 20 anni che vedete in foto, uno sportivo, è stato colpito da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. Domenica mattina, 27 novembre 2022, è stato trovato privo di vita nella sua abitazione di Malesco, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte.
Le cause del decesso dovrebbero essere naturali, ma per far luce sul dramma è stata disposta, nella giornata di lunedì l’autopsia a Castelli di Verbania. Il giovane è stato colto da un improvviso malore mentre era nel suo letto. Sono stati i genitori a dare l’allarme, travolti dalla disperazione ma, nonostante l’intervento dei sanitari, sopraggiunti sul posto, a nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo.
Quel malore gli si è rivelato fatale. Allo stato attuale, quel che è certo è che il 20enne non soffrisse di patologie acclarate. Era un appassionato di sport, in particolare era molto conosciuto per la sua attività nello Sci club Valle Vigezzo, praticando con successo lo sci di fondo. A gennaio aveva partecipato ai campionati italiani giovani di Padola di Comelico a Belluno. Giovedì, 1 dicembre, nel pomeriggio, si sono tenuti i suoi funerali.
È stato il momento dell’ultimo saluto terreno al giovane che ha lasciato nella devastazione, con la sua prematura dipartita, i genitori, i tre fratelli e le nonne. Nonostante la sua giovane età, Francesco era un ragazzo determinato a perseguire i suoi sogni, con la testa sulle spalle, uno di quei giovani che tutti vorremmo come figlio.
Aveva deciso di tentare il concorso per entrare nei Carabinieri Forestali e, nei prossimi giorni, avrebbe dovuto raggiungere Roma. Barbazza si è così pronunciato: “Una tragedia per la famiglia e per tutta la nostra comunità”, recandosi dalla famiglia per portare le condoglianze dell’amministrazione e di tutto il paese.
Un paese che è incredulo dinnanzi alla tragedia che ha colpito un loro giovane e amato concittadino che aveva tutta la vita davanti ma con il quale il destino è stato davvero crudele. Intanto continuano ad arrivare messaggi di cordoglio, di vicinanza, affetto, commozione, per l’ennesima vittima di malori che si rivelano fatali; una piaga sempre più devastante per la nostra società.