Italia, fortissima scossa di terremoto: paura tra la popolazione (2 / 2)

L’ Ingv ha registrato una prima scossa alle 15:55,  di magnitudo 3.1 ad una profondità di 2 km ha,  seguita, pochi secondi dopo,  da una seconda scossa da 3.0,verificatasi a una profondità di sempre 2 km , avvertita chiaramente da gran parte della popolazione. Il terremoto è stato sentito in diverse zone della provincia con epicentro alla Solfatara, percepito dai residenti di Pozzuoli (Rione Toiano, Arco Felice) e a Napoli (Agnano, Bagnoli e Posillipo), oltre che da quelli di Monterusciello e di Quarto.

Senza ombra di dubbi, questi forti eventi sismici che stanno caratterizzando  la Campania, in particolare l’area vesuviana, necessitano di un intervento sinergico di governo, protezione civile, ordini professionali ed esperti del settore. In tantissimi sono i gruppi,  sia su Facebook che su Telegram, in cui gli utenti segnalano solo le scosse più forti, ossia quelle che per magnitudo superano 2.5-3, avendo ormai fatto i calli con la convivenza forzosa col bradisismo.

Si tratta di un fenomeno che, volente o nolente, da mesi, a intermittenza, torna alla ribalta quando si parla di Campi Flegrei.  C’è chi lo affronta in modo diplomatico, chi si fa prendere dall’ansia, decidendo di trascorrere la notte fuori o nei palazzi sportivi adibiti all’accoglienza.

Le verifiche sono , ad oggi, in corso, per verificare l’agibilità degli edifici  pubblici e privati, ma non mancano le proteste. In queste ore, ad esempio, nell’occhio del ciclone è finita una frase di Fabio Ciliano,  capo nazionale della protezione civile.

Ciliano ha dichiarato:   “Con una scossa di magnitudo 5 cadono i palazzi e si contano i morti»… frase che non è piaciuta, alimentando una marea di commenti contrari. Indipendentemente  da questo, la situazione dei Campi Flegrei preoccupa eccome, alla luce di oltre 600 scosse, verificatisi in pochi giorni. Seguiranno ulteriori aggiornamenti in tempo reale, seguendo l’evoluzione del sisma.