Nel nord del Barese, esattamente a Ruvo di Puglia , il maltempo è stato accompagnato da una fortissima grandinata che ha colpito le campagne in un modo davvero impressionante. La zona, nota per i suoi uliveti secolari, con anni e anni di storia, ha ricevuto danni la cui conta è ancora in corso.
Chicchi grossissimi hanno spazzato via tutte le ulive, spezzando i rami e le foglie. A fare il punto della situazione ci ha pensato la Coldiretti Puglia.
Dopo il caldo rovente che ha stretto in una morsa il Sud Italia, Puglia compresa, con temperature sopra i 40 gradi che hanno seminato una siccità senza precedenti, bruciando letteralmente frutta e verdura, con danni immani al pomodoro da conserva, all’uva da vino, compromettendo la disponibilità di foraggio per gli animali, e dopo la piaga degli incendi estivi che ha messo a dura prova la regione, ora sono arrivati i fenomeni meteo estremi.
La Coldiretti Puglia ha rivolto un invito tempestivo del Fondo di Solidarietà Nazionale per le calamità naturali allo scopo di fronteggiare in modo più rapido e forte gli eventi calamitosi. Vanno riviste, secondo l’associazione, la gestione del rischio e le scelte in tema di assicurazioni in agricoltura.
I fenomeni estremi sono sempre più diffusi e le conseguenze del passaggio di una grandinata come questa verificatasi a Ruvo di Puglia sono da brividi, in quanto azzerano le produzioni, provocano danni a piante e alberi e lasciano gli agricoltori abbandonati a loro stesso. A causa della tropicalizzazione del clima, nell’ultimo decennio, secondo la Coldiretti, sono quantificati a 3 miliardi di euro, i danni in Puglia . Uno scenario raggelante, quello stilato dall’associazione, che invita ad una doverosa riflessione su quanto i cambiamenti climatici siano diventando sempre più preoccupanti.