Italia, forte scossa di terremoto: la situazione (2 / 2)

Il 21 giugno è stato registrato un terremoto sotto il Lago di Como, con epicentro tra Lierna e Limonta di Oliveto Lario. Il sisma, di magnitudo 2.5 sulla scala Richter, si è verificato alle 4:09 del mattino a una profondità di 7 chilometri.

La scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione in prossimità dell’epicentro, e in molti si sono riversati in strada temendo il peggio. Numerose le chiamate ai soccorsi, prontamente intervenuti sul posto per monitorare la presenza di danni a cose e persone.

Secondo la direttrice dell’INGV, terremoti di tale intensità sono comuni in zone a bassa sismicità come quella del Lago di Como, dove storicamente sono rari e deboli. Nonostante la tranquillità relativa della zona, non si escludono scosse future di magnitudo contenuta, anche se l’occasione di eventi più gravi è estremamente bassa.

“Non c’è grande differenza tra i terremoti in superficie e quelli sott’acqua. I principi e le cause sono le stesse: lo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo. Quando ciò avviene sott’acqua si possono creare fenomeni come il maremoto e, nei casi più estremi, un maremoto”, ha dichiarato l’esperta.

L’area intorno al Lago di Como è classificata come a bassa sismicità, il che significa che non ci sono registrazioni storiche di terremoti di grande intensità che abbiano causato danni significativi alle strutture o alla popolazione. La maggior parte dei terremoti che si verificano in questa regione sono di magnitudo modesta e spesso non vengono avvertiti dalla popolazione.