La vittoria per 3-0 a Udine non è stata solo una dimostrazione di forza, ma l’atto formale che ha chiuso un primo cerchio di sofferenza. Grazie a questo successo, la squadra di Gattuso ha assicurato matematicamente il secondo posto nel Gruppo I, garantendo l’accesso ai temuti playoff mondiali. Questi spareggi, veri e propri atti di fede sportiva, sono già in calendario per il 26 e il 31 marzo.
Gli eroi della serata, capaci di regalare questa cruciale certezza, sono stati in particolare due uomini: la doppietta è stata firmata dal centravanti Mateo Retegui, mentre il terzo sigillo che ha blindato l’incontro è arrivato da Gianluca Mancini. Tre punti essenziali che portano l’Italia a quota 15 punti in classifica dopo le sei gare disputate.
Nonostante la certezza del ripescaggio, la lotta per il primo posto — l’unico che regala l’accesso diretto a Mondiali 2026 — non è matematicamente conclusa, ma il percorso è in salita, descritto come una “piccola speranza”. La capolista indiscussa del Gruppo I è la Norvegia, che guida con 18 punti, a punteggio pieno, mantenendo un vantaggio di 3 lunghezze sugli Azzurri. Per compiere il ribaltone e scavalcare i norvegesi, la Nazionale italiana dovrà soddisfare una doppia e difficile condizione nelle gare di novembre. Primo: gli Azzurri dovranno vincere entrambe le sfide rimaste, ovvero contro la Moldavia (13 novembre 2025) e lo scontro diretto finale contro la Norvegia (16 novembre 2025).
Secondo e cruciale fattore: la Norvegia non deve assolutamente vincere la sua prossima partita contro l’Estonia, in programma sempre il 13 novembre.
Se i norvegesi otterranno anche solo un’altra vittoria, il sogno del primo posto italiano verrà spento, relegando la squadra definitivamente al purgatorio dei playoff. La Moldavia è il prossimo banco di prova, ma il vero incrocio dei destini si giocherà sui campi della Norvegia.