Italia, è allerta massima per l’eruzione del vulcano: il comunicato (2 / 2)

Festa della Repubblica, 2 giugno 2025. Sono da poco passate le 12 del mezzogiorno quando improvvisamente l’Etna comincia a dare spettacolo. All’improvviso un forte boato squarcia la tranquillità della domenica mattina con una intensa nube che si leva dalle pendici dell’Etna.

Una nube alta diversi chilometri come non se ne vedevano da tempo. Sempre nel giro di pochi minuti l’Etna passa dall’essere un vulcano piuttosto calmo ad un inferno di fuoco con lapilli e deflagrazioni che si sono uditi da decine e decine di chilometri di distanza.

Uno spettacolo improvviso. Infatti da quanto appreso parte del cratere di Sud-Est a causa dell’intensa attività sismica è crollata alzando in cielo una densa coltre di fumo incandescente e provocando una colata piroclastica che fortunatamente si è riversata sui versanti non abitati dell’Etna.

Non si registrano infatti decessi o persone portate in ospedale. “Ho sentito l’Ingv, è tutto normale e sotto controllo” – ha informato il sindaco di Catania Enrico Tarantino. “Non c’è alcuna criticità, è un fenomeno che si ripete e, alla luce del monitoraggio del vulcano, già previsto. Tanto che era stato impedito l’accesso delle aree sommitali. È la nostra montagna, che ormai abbiamo iniziato a conoscere in ogni sua manifestazione” – afferma ancora il sindaco.

Come sempre è scattata l’allerta per l’aeroporto di Catania i cui voli rimangono comunque regolari. La gente ha ripreso con foto e video quanto accaduto postando tutto sui social, l’attività continua in queste ore ma dovrebbe andare via via a rallentare. Ancora una volta quindi l’Etna regala uno spettacolo davvero intenso altri dettagli saranno forniti a breve dalle autorità del nostro Paese.