Italia, è allarme: numerose persone contagiate (2 / 2)

Gli esperti non hanno dubbi, la nuova stagione epidemiologica è a rischio. Nelle prossime settimane torneranno influenza, virus respiratorio sinciziale e Covid e tutto questo, tradotto in sintesi, equivarrebbe a 20 mila decessi. Come  fare a prevenire tutto ciò? Ovviamente sono gli esperti a dircelo tra cui l’infettivologo Sergio Lo Caputo, consigliere Simit e Massimo Ciccozzi, ordinario di Epidemiologia e Statistica medica alla Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico di Roma.

I virus influenzali vanno combattuti con lo strumento più efficace di cui disponiamo, ossia la vaccinazione a tappeto mentre per il Covid occorre immunizzare i pazienti che ne hanno più bisogno, come pazienti fragili, immunocompromessi e anziani.

Riguardo all’influenza, per la stagione 2024-2025 sono  previsti 3 stipiti virali, di cui 2 di tipo A (uno AH1N1 e uno AH3N2, aggiornato quest’anno con una variante thailandese) e 1 di tipo B (B/Victoria che però non è stato aggiornato). e oltre all’influenza, ci aspetta un riaumento dei casi di Covid e il virus sinciziale respiratorio, che provocherà bronchiolite nei bambini. Doveroso seguire le raccomandazioni aggiornate degli esperti che rimarcano quanto sia importante la vaccinazione per tutte le persone dai 6 mesi in su, specie nei soggetti che possono sviluppare forme gravi di Covid, come gli anziani, le persone con condizioni mediche preesistenti, e le donne in gravidanza.

Le linee guida specificano che le dosi di vaccino devono essere somministrate per via intramuscolare e seguire gli intervalli di dosaggio raccomandati.  E non è tutto, in quanto vengono riportate anche le dosi aggiuntive da somministrare alle persone moderatamente o gravemente immunocompromesse, che possono riceverne una o più a seconda dell’età e della storia vaccinale. Le dosi aggiuntive sono importanti per garantire loro, oltre a dei consigli sulla gestione delle reazioni avverse alla vaccinazione.

Gli esperti precisano: “Le reazioni locali, come dolore e gonfiore nel sito di iniezione, e le reazioni sistemiche, come febbre e affaticamento, sono comuni e generalmente lievi.Tuttavia, reazioni più gravi, come l’anafilassi, sebbene rare, richiedono una preparazione adeguata da parte dei fornitori di vaccini”. Le persone che hanno ricevuro filler dermici, possono sperimentare gonfiore temporaneo vicino al sito di iniezione del filler dopo la vaccinazione con un vaccino mRNA, pur essendo questo raro.