In quasi tutta la provincia di Napoli, la terra ha tremato, mandando in panico i residenti. I sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno rilevato due scosse nel giro di dieci minuti. Parliamo di due fenomeni davvero ravvicinati, in quanto la prima scossa è stata rilevata sul Vesuvio, la seconda nei Campi Flegrei.
La prima scossa si è registrata ad Ottaviano, proprio alle pendici del vulcano, alle ore 18.20 di ieri e ha avuto una magnitudo di 2.6 della scala Richter, mentre la seconda alle 18.33 nella caldera dei Campi Flegrei, con magnitudo 2 della scala Richter.
Seppur non di fortissima intensità, esse sono state nitidamente avvertite l in gran parte di Pozzuoli, ma anche nell’area Ovest di Napoli, per cui in tanti sono stati coloro che si sono riversati sui social, esternando le loro sensazioni a caldo. In pochi istanti, l’incubo si è materializzato.
L’imprevedibilità, poi, ha fatto il resto, temendo per le conseguenze del sisma. Soltanto poche ore fa, nella mattinata di ieri, un’altra scossa di terremoto era stata registrata dai sismografi nei Campi Flegrei, dunque in una zona in cui, a causa del Bradisismo, è in corso, ormai da mesi, uno sciame sismico .
Il precedente evento sismico si è verificato nella caldera del supervulcano alle ore 11.30 e ha avuto una magnitudo di 1.5 della scala Richter. Il primo cittadino di Pozzuoli, via social, ha precisato che l’evento sismico è stato accompagnato da un boato , il quale ha generato un panico impressionante nei locali che hanno temuto il peggio. Per fortuna, non sono stati registrati danni a cose o persone e questo è quel che conta.