Una doppia scossa di terremoto è stata rilevata dai sismografi, poco fa, sul Vesuvio . La prima, di magnitudo 2.2 delle 8.35, ha avuto come epicentro il gran cono del vulcano, con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8210, 14.4280 ad una profondità di 0 km, come localizzato dalla sala Operativa INGV-OV (Napoli).
La seconda scossa è stata di magnitudo 1.0 , quindi più leggera della precedente, sebbene abbia innescano come sempre il panico tra i locali. Ma quali sono state le conseguenze?
Per fortuna, dai primi dati, diramati a mezzo stampa, non risultano danni a cose e persone ed è questo quel che conta, dal momento che l’esito di ogni sisma è davvero imprevedibile, come la storia della nostra penisola insegna.
In tantissime le richieste di intervento ai vigili del fuoco e alla protezione civile, anche solo per ricevere qualche parola di rassicurazione che si rivela preziosa per smorzare la tensione di quegli attimi che, per chi li vive sulla propria pelle, sembrano durare eternamente, perdendosi la concezione spazio-temporale.
Come in ogni situazione imprevedibile, il panico subentra e questo è innegabile ma fortunatamente si è trattato solo di uno spavento rientrato. L’ evoluzione dei sismi è imprevedibile, per cui non è da escludersi che delle sequenze in apparenza di poca importanza, possano portare a un terremoto maggiore . Come l’Ingv ci comunica, si può arrivare a terremoti di magnitudo 6 e mezzo, con effetti impressionanti, quindi con crolli e decessi che, nel corso della storia, hanno scosso il mondo intero e sono rimbalzati di sito in sito.