Italia, doppia scossa di terremoto in pochi minuti: si teme il peggio (2 / 2)

Un nuovo sciame sismico sta interessando l’area dei Campi Flegrei dalla giornata di ieri, 2 ottobre, e si è protratto per tutta la notte, con ulteriori scosse avvertite anche nelle prime ore di oggi. L’attività sismica è iniziata ieri pomeriggio alle 14:41, con epicentri localizzati tra la contrada Pisciarelli, nel comune di Napoli, e la zona della Solfatara a Pozzuoli.

Gli ipocentri sono stati individuati a una profondità compresa tra 1 e 3 chilometri, confermando la natura superficiale dei fenomeni. La scossa più forte è stata registrata poco prima delle 20:00 di ieri, alle 19:57, con una magnitudo di 2.7 e ipocentro a circa 2,8 chilometri nei pressi della Solfatara.

L’evento è stato nettamente avvertito dalla popolazione, in particolare nelle zone di Pozzuoli alta, Arco Felice e parte della periferia occidentale di Napoli. Solo mezz’ora più tardi, intorno alle 20:30, i sismografi hanno registrato un’altra scossa, questa volta di magnitudo 2.2. Lo sciame non si è esaurito durante la notte: alle 5:11 di questa mattina una nuova scossa di magnitudo 2.2 ha svegliato i residenti, seguita da un ulteriore evento, sempre di magnitudo 2.2, alle 6:13.

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Al momento, secondo quanto riferito dall’Osservatorio Vesuviano e dalla Protezione Civile, non si segnalano danni a persone né a edifici. Tuttavia, la popolazione continua a vivere con forte apprensione la sequenza sismica, che si inserisce in un quadro di attività bradisismica che da mesi interessa l’area flegrea, con sollevamenti del suolo e scosse ripetute.

Le autorità hanno ribadito che l’area è costantemente monitorata e che non esistono segnali di un’imminente eruzione, pur non escludendo la possibilità che altri eventi sismici, anche di maggiore intensità, possano verificarsi nei prossimi giorni.