La terra è tornata a tremare nella notte nel territorio del Parmense, con due scosse di terremoto di lieve entità registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Gli eventi sismici, pur non provocando danni o feriti, hanno destato preoccupazione tra gli abitanti della zona, soprattutto nelle aree vicine all’epicentro. La prima scossa, di magnitudo 2.6, è stata rilevata alle ore 2:03, con epicentro a 6 chilometri da Fornovo di Taro, uno dei comuni già interessati da movimenti tellurici in passato.
Dopo poche ore, alle 4:47, una seconda scossa di magnitudo 2.2 è stata registrata nella stessa area. Anche in questo caso, l’epicentro è stato localizzato nei pressi di Fornovo, a una profondità che ha limitato l’impatto del sisma sulla superficie. Sebbene entrambe le scosse siano considerate di lieve entità, la loro successione ha allertato la popolazione, che in alcune zone ha percepito distintamente i movimenti del suolo.
Nonostante l’assenza di danni materiali o segnalazioni di emergenze, gli abitanti di Fornovo e dei comuni limitrofi hanno manifestato preoccupazione per la frequenza degli eventi sismici. L’area del Parmense, infatti, non è nuova a fenomeni di questo tipo, trovandosi in una zona sismicamente attiva.
Gli esperti dell’Ingv hanno rassicurato la popolazione, spiegando che scosse di questa intensità rientrano nella normale attività sismica dell’area. Secondo gli studiosi, i movimenti tellurici di lieve entità possono contribuire a rilasciare gradualmente l’energia accumulata lungo le faglie, riducendo il rischio di terremoti più forti.
L’episodio di questa notte sottolinea l’importanza di sensibilizzare la popolazione sull’adozione di misure preventive in caso di terremoto. Le autorità locali, in collaborazione con la Protezione Civile, stanno rafforzando le campagne informative e invitano i cittadini a seguire le linee guida per garantire la propria sicurezza.