Italia, diventerà a pagamento: "2 euro ogni visita" (2 / 2)

Ci sono  date che vanno assolutamente annotate, sebbene non si tratti di un grosso stravolgimento ma  si pagheranno 2 euro, cosa che comunque non si può ignorare.

Dal 7 gennaio, l’accesso alla Fontana di Trevi cambierà volto: per scendere nella zona più vicina alla vasca sarà necessario pagare un biglietto di 2 euro. La decisione, annunciata dall’amministrazione di Roma, mira a gestire i flussi di una delle attrazioni più visitate al mondo, che ha registrato oltre 5 milioni e 300 mila visitatori solo nei primi sei mesi del 2025.L’assessore al Turismo, Alessandro Onorato, ha confermato che la misura scatterà ufficialmente dopo l’Epifania, introducendo un sistema di corsie differenziate: una dedicata esclusivamente ai residenti a Roma, per i quali l’ingresso rimarrà gratuito, e l’altra riservata ai turisti.

Per facilitare le operazioni, sarà possibile effettuare il pagamento anche tramite carta di credito direttamente sul posto.L’obiettivo principale del Campidoglio è la salvaguardia del monumento, garantendo al contempo un’esperienza più dignitosa ai visitatori. Attualmente è già attivo un sistema di contingentamento che prevede un limite massimo di 400 persone presenti contemporaneamente nell’area della fontana, una misura necessaria per evitare sovraffollamenti pericolosi.

Tremendo sinistro nella notte, deceduti due ragazzi giovanissimi Tremendo sinistro nella notte, deceduti due ragazzi giovanissimi

Questa iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di gestione del turismo di massa, cercando di trasformare il “mordi e fuggi” in una visita più ordinata e rispettosa. I fondi raccolti tramite il ticket di ingresso saranno reinvestiti nella manutenzione del sito e nel potenziamento dei servizi di vigilanza.

Mentre la città si prepara a questa rivoluzione logistica, i viaggiatori dovranno pianificare con cura la loro sosta davanti al capolavoro del Salvi. Il nuovo sistema rappresenta una sfida per la Capitale, che cerca un difficile equilibrio tra l’accoglienza internazionale e la protezione del proprio patrimonio storico inestimabile.