Non sembravano esserci dubbi, eppure, il dietrofront è giunto, come un fulmine a ciel sereno, inaspettatamente. Claudio Ranieri ha deciso di rinunciare al ruolo di commissario tecnico dell’Italia., dicendo no alla proposta di Gravina.
Un duro colpo, questo, per la Nazionale che dovrà trovare un degno successore di Luciano Spalletti. Anche in ambito calcistico, tutto può cambiare in un batter di ciglia, dovendo necessariamente individuare un piano B, che abbia la stessa bravura e la stessa professionalità di colui che era stato designato.
Il tecnico dei giallorossi, al momento, ha una priorità ben precisa, e non è quella di ct della Nazionale. Il suo principale interesse è quello di essere consigliere alla Roma, dunque pensa più in piccolo, forse sapendo che guidare la Nazionale, in questo periodo di suo molto articolato e complesso, non è un’impresa semplice.
Tutto sembrava essere deciso, mancando solo la firma dell’accordo ma si è concluso con un nulla di fatto, con tanto di declino dell’offerta a un passo dal si…. cosa che ha destabilizzato e anche parecchio, tutti coloro che ci contavano , vedendolo già come il successore del grande Luciano Spalletti.
Claudio Ranieri ha rifiutato la Nazionale italiana, facendo un clamoroso dietrofront ma vediamo insieme cosa è accaduto, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che nessuno si sarebbe aspettato il suo no così di botto, ad un passo dal si.