Per fortuna, il bimbo di un anno precipitato non è caduto direttamente sull’asfalto e questo ha impedito le peggiori conseguenze, ossia il suo decesso. Dalla prima ricostruzione, si apprende che il piccolo è rimbalzato prima sulla tettoia di un negozio al pian terreno, per poi finire sul vano contatori dell’edificio.
Questo ha attutito l’intensità del colpo, salvandogli la vita. Sono stati i titolari dell’attività commerciale, che in quel frangente stavano chiudendo, ad allertare il 118, assieme ai familiari del bimbo. In pochissimi minuti, le ambulanze del 118 sono sopraggiunte, trasportando il piccolo presso l’ospedale di Padova.
Le sue condizioni sono si’ gravi ma non è in pericolo di vita. Nel trasporto in ambulanza, è rimasto cosciente ma i medici non si sbilanciano, come comprensibile, al momento, sulla prognosi.
Quello che è emerso in queste ore, man mano che gli inquirenti indagano, è che il bimbo, di origini bengalesi, vive nell’appartamento da cui è precitato, a Padova, assieme ai suoi genitori e ai due fratelli maggiori.
Alcuni vicini, sconcertati e in lacrime per l’accaduto, sebbene speranzosi che il bimbo possa riprendersi, si sono lasciati andare ad uno sfogo, rilasciato alla Nuova Venezia, dicendo sulla madre che: “Forse in quel momento stava pregando“. Un suo momento di distrazione, sarebbe potuto costare la vita del figlioletto….che, miracolosamente, è sopravvissuto per una serie di circostanze che gli hanno remato a favore. Ovviamente gli accertamenti e le indagini continuano, quindi saremo pronti a fornirveli nelle prossime ore.