Italia, allarme nube tossica: "Restate in casa" (2 / 2)

Secondo quanto appreso dalla stampa nazionale un brutto fatto di cronaca si è verificato nelle scorse ore a Trissino, in provincia di Vicenza. Qui una fabbrica che produce batterie e accumulatori è improvvisamente deflagrata. Il boato si è sentito a diversi chilometri di distanza.

Subito dopo dal luogo della deflagrazione si è alzata una grossa coltre di fumo nero e denso che ha preoccupato i residenti. Preoccupazioni motivate visto che nei minuti successi il comune ha emanato un ordine di tenere le finestre chiuse e di non uscire da casa se non per situazioni di necessità.

I Vigili del Fuoco sono intervenuti in maniera tempestiva e per questo l’incendio non si è propagato in maniera ulteriore. All’interno dell’azienda erano presenti batterie e accumulatori, ma non si sa ancora se proprio questi materiali siano all’origine del rogo che ha rischiato di trasformarsi in qualcosa di molto pericoloso.

“Si consiglia di rimanere in casa e di chiudere le finestre”- questa la comunicazione arrivata dai sindaci di Trissini e anche dei paesi limitrofi all’area del sinistro. Un sinistro molto importante che ha impensierito i cittadini, la situazione comunque al momento pare rientrata anche se i danni sono tantissimi.

L’azienda in cui si è sviluppato il rogo è la Mendeleev Srl specializzata appunto nella produzione di accumulatori e batterie. “In considerazione della chiusura della SP 87 viale dell’Industria, si raccomanda di evitare la grande rotatoria del Leone e di utilizzare percorsi alternativi” – questo inoltre un altro comunicato emanato nelle ore del sinistro dall’amministrazione comunale di Trissino. Un evento davvero molto importante che come abbiamo detto non ha provocato ulteriori conseguenze alla popolazione.