Questa mattina, un gravissimo sinistro aereo a Terni ha provocato il decesso di due persone originarie di Pescara: Claudio Di Giacomo, un imprenditore, e Massimo Sciannimanico, un veterinario. Entrambi erano membri dell’Aeroclub di Pescara e appassionati di volo. Il velivolo coinvolto, un ultraleggero quadriposto monomotore, è precipitato poco dopo il decollo dall’aviosuperficie “Leonardi” di Terni, dove era giunto da Foligno, con destinazione L’Aquila.
Secondo le prime ricostruzioni, l’aereo avrebbe perso quota poco dopo il decollo, finendo per schiantarsi in un campo vicino alla superstrada E45. Lo schianto è stato tremendo e ha innescato un incendio che si è rapidamente esteso alla vegetazione circostante. Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, per i due occupanti del velivolo non c’è stato nulla da fare: sono deceduti sul colpo.
Le forze dell’ordine, tra cui la polizia di Stato e la polizia scientifica, sono intervenute immediatamente sul luogo del sinistro per avviare le indagini e cercare di chiarire le cause del grave episodio. La polizia locale e gli operatori del 118 hanno collaborato alle operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell’area, mentre i vigili del fuoco hanno lavorato per spegnere le fiamme e prevenire ulteriori rischi.
Le prime ipotesi sulle cause del sinistro si concentrano su un possibile guasto tecnico o un errore umano. Gli investigatori stanno esaminando i resti del velivolo e le testimonianze raccolte per fare luce su quanto accaduto. La comunità locale è profondamente scioccata per la perdita di due persone conosciute e stimate, che lascia un vuoto profondo non solo nelle loro famiglie, ma anche tra colleghi e amici.
Questo grave episodio riporta l’attenzione sulla sicurezza dei voli ultraleggeri, un settore che, nonostante le numerose precauzioni, continua a essere esposto a rischi. Le autorità competenti dovranno ora fare chiarezza su quanto accaduto e valutare eventuali misure da adottare per prevenire simili episodi in futuro.