A perdere la vita nello schianto un bimbo di appena due anni, insieme al papà e alla nonna. Si è rivelato purtroppo del tutto inutile l’arrivo tempestivo dei soccorsi, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dei 3. Ancora scioccata la madre del piccolo, comprensibilmente sopraffatta dal dispiacere.
Continuano, come detto le indagini delle forze dell’ordine, che in queste ore hanno aggiunto ulteriori tasselli ad un puzzle che si è prospettato più intricato del previsto. Da quanto si vede nel filmato acquisito dai carabinieri di Belluno da un’autofficina della zona, l’Audi di Angelika Hutter, la 31enne tedesca in vacanza responsabile dell’investimento, sfrecciava a velocità oltre il limite consentito.
In queste ore sono stati sentiti diversi testimoni sul posto al momento dell’accaduto, a partire dallo stesso titolare dell’autofficina che è stato il primo a trovarsi davanti la scena dell’investimento. Ma a suscitare grande clamore è stata soprattutto la testimonianza di un uomo che avrebbe assistito ad una scena molto particolare
Titolare dell’autofficina Silvano Da Rin, che è stato sentito dai carabinieri e ha rivelato loro dei dettagli sconcertanti. In sostanza l’uomo avrebbe visto la Hutter litigare furiosamente con una persona prima di salire in macchina e ripartire sfrecciando. L’ipotesi da brividi è che il successivo schianto sia stato volontario, frutto di una rabbia incontrollata.
Ad avvalorare questa tesi il fatto che, dai rilievi effettuati sul posto, non vi sia alcun segno di frenata o di sbandamento prima di schiantarsi contro i 3 malcapitati. Non si esclude nessuna pista, neppure quella del gesto volontario. Per il momento si tratta solo di un’ipotesi, starà agli inquirenti trarre le corrette conclusioni dalle indagini in corso.