Il 2023 si è aperto con un leggero miglioramento rispetto al 2022 per quanto riguarda il livello dei prezzi, non ancora sufficiente per risollevare un’economica ancora fortemente compromessa. Il Governo si è fatto carico di queste necessità impellenti ed ha pensato a delle agevolazioni che coinvolgono buona parte degli italiani.
Questo bonus andrà ad arricchire la busta paga di molti pensionati, sempre che siano rispettati alcuni requisiti essenziali. Si tratta di una sorta di quattordicesima che verrà erogata in un’unica soluzione nel mese di luglio del 2023. Ben 655 euro che rappresenta una vera e propria manna dal cielo in un momento del genere.
I requisiti da rispettare sono i seguenti: il soggetto pensionato dovrà aver compiuto i 64 anni di età; dovrà appartenere alla terza fascia con oltre 25 o 28 anni di contributi obbligatori versati. Grazie a questo cospicua somma versata direttamente nella pensione di luglio si cercherà di aumentare sostanzialmente l’importo reale della pensione, fortemente compromessa dall’inflazione di questo ultimo anno.
Questi pensionati riceveranno la cifra in questione d’ufficio, ma qualora non dovesse essere corrisposta si potrà fare reclamo mettendosi in contatto con l’Inps per ricevere delucidazioni. A quel punto l’ente previdenziale svolgerà tutte le indagini del caso per fare in modo che la mancata erogazione avvenga correttamente.
Come noto in Italia in questo periodo si respira aria di grande cambiamento sul fronte pensioni. E’ già disponibile sul sito dell’Inps la domanda per la pensione anticipata flessibile introdotta, seppur in via sperimentale, dalla legge di bilancio 2023. Spetta a quei lavoratori che hanno 62 anni di età e maturato 41 anni di contributi.