Influenza Aviaria, l’H5N1 mutato: "Gli indicatori ci dicono che ci sarà una pandemia imminente" (2 / 2)

Secondo gli esperti ormai il virus dell’influenza aviaria sarebbe pronto a fare il salto di specie. Infatti in queste settimane ci sono stati i primi casi gravi di esseri umani contagiati dall’influenza aviaria H5N1.

I casi si sono registrati in Columbia Britannica e uno in Louisiana. Tutti e due i casi, uno di loro era un bambino, sono dovuti ricorrere alla terapia intensiva occupando quindi posti di ospedale. Per il dottor Richard Hirschson, esperto in terapia intensiva e pandemie, siamo vicini a un punto di svolta.

Infatti l’esperto sottolinea come all’interno di questi casi siano state trovate delle mutazioni molto importanti che farebbero capire come ormai il virus dell’aviaria sia vicino a fare il salto di specie e passare dagli animali agli esseri umani. E se questo dovesse accadere si assisterà ad una pandemia peggiore del Covid.

I ricercatori del CDC ha spiegato l’esperto hanno trovato in uno dei pazienti la mutazione E190D che era stata responsabile anche dell’influenza spagnola nel 1918. In quel caso si trattò anche di una situazione che mise in ginocchio il mondo intero provocando 50 milioni di decessi in tutto il globo.

Sebbene il paziente della Louisiana risulti negativo a questa mutazione, “la sua presenza in altri casi conferma il pericolo imminente”. L’esperto sottolinea quindi come ci sia bisogno di potenziare sin da subito la salute pubblica e gli ospedali per far fronte ad una prossima pandemia che appare ormai imminente.

Tra gli indicatori critici che segnalano come il virus stia per passare agli esseri umani l’esperto segnala il fatto che “emergono casi di contagio umana senza alcun contatto diretto con animali, suggerendo una trasmissione non convenzionale”. Insomma il mondo farà i conti con una nuova pandemia molto presto? Staremo a vedere.