Influenza australiana in Italia, i sintomi a cui prestare attenzione (2 / 2)

Il virus dell’influenza australiana, noto anche come virus dell’influenza stagionale A sottotipo H3N2 (A/H3N2), è uno dei principali ceppi virali responsabili delle epidemie influenzali in tutto il mondo. Questo virus ha guadagnato notorietà per la sua capacità di causare gravi epidemie, come quella recentemente registrata in Australia, da cui il soprannome.

In Italia, sono già stati registrati i primi casi di influenza, con sintomi tipici come febbre, tosse secca, mal di gola e naso che cola, indicando che la circolazione dei virus influenzali è iniziata. Tuttavia, la conferma se questi casi siano riconducibili al virus australiano o ad altri ceppi di influenza A o B arriverà solo con i dati della sorveglianza virologica RespiVirNet, in avvio dall’11 novembre.

L’influenza australiana ha una storia significativa, essendo emersa per la prima volta a Hong Kong nel 1968, e ha causato epidemie globali con oltre un milione di decessi. Da allora, il sottotipo H3N2 ha subito diverse mutazioni, creando varianti che continuano a circolare come virus stagionali. Questo ceppo è noto per la sua alta trasmissibilità, il che significa che, quando predominante, porta a un numero elevato di infezioni e, di conseguenza, a una maggiore incidenza di casi gravi.

La recente stagione influenzale in Australia è stata particolarmente intensa, descritta come la peggiore degli ultimi otto anni. I sintomi dell’influenza, inclusa quella causata dal virus H3N2, sono generalmente simili e comprendono febbre improvvisa, tosse, mal di testa, dolori muscolari e articolari, mal di gola e naso che cola. La gravità dei sintomi può variare a seconda dell’età e della salute generale dell’individuo.

In particolare, i gruppi a rischio, come bambini piccoli, anziani e persone con condizioni di salute preesistenti, sono più vulnerabili a sviluppare forme severe di influenza. Sebbene la maggior parte dei sintomi si risolva entro una settimana, è fondamentale prestare attenzione ai segni di aggravamento, in modo da poter cercare assistenza medica tempestiva. La gestione dell’influenza generalmente implica riposo e assunzione di liquidi, con farmaci analgesici e antipiretici per alleviare i sintomi.