Influenza, adenovirus o Covid, ecco come distinguerli (2 / 2)

L’influenza in corso si sovrappone poi alla costante presenza di altri virus che interessano le vie respiratorie come il virus respiratorio sinciziale, l’adenovirus e il Covid . Secondo gli esperti è difficilissimo, quasi impossibile, distinguere le tre solo basandosi sui sintomi, in quanto sono simili.

In genere,   i pazienti lamentano stanchezza, brividi, dolore alle ossa e ai muscoli, febbre improvvisa, tosse, mal di gola, raffreddore e mal di testa, come sintomi più diffusi delle patologie infettive stagionali. Se fino a qualche tempo fa, l’ improvvisa  perdita di gusto e olfatto potevano essere indicatori di un’infezione da COVID-19, oggi questo accade davvero raramente.

Grazie ai passi avanti,  per scongiurare il rischio di aver beccato proprio il covid, occorre sottoporsi ad un test effettuabile in casa o in farmacia.   La variante australiana della classica influenza è più dura, in quanto può  colpire il sistema nervoso centrale e provocare vertigini, convulsioni, confusione mentale, quindi sintomi più invalidanti .

Gli adenovirus possono provocare anche l’ingrossamento linfonodale e provocare  gastroenteriti, congiuntivite e cistite,  faringite,  febbre faringo-congiuntivale,  disfagia e odinofagia.

Ovviamente i medici raccomandano il riposo, l’idratazione costante, evitando farmaci in dose massiccia, come gli antibiotici fai da te. Prevenire è essenziale,  ma come? Usando le  mascherine in ambienti chiusi, gel igienizzanti, distanziamento.  Sono consigli semplici, che tutti possono seguire senza problemi per evitare di allettarsi o di andare incontro a conseguenze molto serie.  Ancora una volta, affidarsi a chi ha gli studi e le competenze giuste, è essenziale.