Infezione da stafilococco, sintomi e come riconoscerlo (2 / 2)

Anche in estate, sebbene non sia proprio la stagione dei malanni, bisogna ugualmente fare i conti con alcuni problemi che colpiscono la nostra salute. Tra questi spicca l’infezione da stafilococco, che tende a proliferare soprattutto in estate, dove vi sono le condizioni di caldo ed umidità più favorevoli.

Come si contrae questa infezione? Solitamente avviene con il contatto diretto con una persona infetta o con oggetti contaminati, inoltre con la bella stagione è facile riunirsi in spazi affollati, come piscine, spiagge e centri ricreativi. C’è da dire che questi batteri solitamente non provocano particolari problemi, ma in altre situazioni sono molto pericolosi.

Tra le patologie più comuni che causano vi sono infezioni della pelle, di polmoniti e altri problemi di salute inclusa la sindrome da shock tossico e le intossicazioni alimentari. Il sintomo più comune rimane comunque l’infezione cutanea, che tende a manifestarsi in modi differenti.

Infatti può apparire sotto forma di cellulite, con arrossamenti e gonfiore di un’area della pelle che si scaldanoduli cutanei simili a foruncoli che possono arrossarsi, gonfiarsi e fare maleimpetigine, una condizione caratterizzata da bolle sulla pelle che si trasformano in croste.

Nei casi più gravi le infezioni da stafilococco possono portare a febbre altarespiro affannoso, tosse e spettorato ascessi polmonari. Solitamente la cura per risolvere le infezioni da stafilocco prevede  trattamenti antibiotici o attraverso il drenaggio dell’infezione. Nei casi dei ceppi resistenti all’antibiotico si ricorre allora ad antibiotici alternativi o al drenaggio dell’infezione, senza somministrare alcun tipo di medicinale. Per prevenirlo è consigliato lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone e fare la doccia dopo il contatto con superfici pubbliche o con persone infette.