Infarto, l’allarme del cardiologo: "Picco di decessi tra Natale e Capodanno. Cosa fare" (2 / 2)

Per rispondere alla domanda su come proteggersi, è fondamentale analizzare i consigli degli esperti. Il cardiologo sottolinea come il consumo eccessivo di alcol e cibi grassi possa innescare aritmie o sovraccaricare il ventricolo sinistro, portando a conseguenze gravissime.Un fattore spesso sottovalutato è l’attività fisica insolita, come spalare la neve.

Questo sforzo intenso, unito al freddo che causa vasocostrizione, aumenta drasticamente le probabilità di un danno al sistema cardiaco per chi non è allenato.Le statistiche indicano che la maggior parte dei decessi avviene fuori dagli ospedali.

È vitale non rimandare i controlli: se compare un senso di oppressione o un fastidiosospetto, la tempestività dell’intervento dei soccorritori è l’unico fattore che può fare la differenza tra la vita e la perdita della stessa.Gli esperti raccomandano inoltre di mantenere la regolarità nelle terapie farmacologiche abituali.

Spesso, durante la confusione delle feste, i pazienti dimenticano di assumere i propri medicinali, aprendo la porta a un peggioramento improvviso delle condizioni di salute.In conclusione, la prevenzione non significa rinunciare alla gioia della condivisione, ma adottare una consapevolezza vigile.

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Ascoltare il proprio corpo e moderare gli eccessi sono le utilità migliori per far sì che le feste restino solo un ricordo felice e non si trasformino in un evento pericloso. Per proteggere il cuore, il consiglio principale è di vivere le festività natalizie con serenità.

È fondamentale evitare lo stress emotivo e non sentirsi obbligati ad accettare inviti per ogni singolo pranzo, cena o aperitivo. Scegliere la tranquillità domestica o ritmi rilassati può ridurre significativamente il carico sul sistema cardiovascolare. Secondo il cardiologo Antonio Rebuzzi (Università Cattolica di Roma), la settimana tra il 24 dicembre e l’1° gennaio registra il picco annuale di decessi per attacco cardiaco. Questo incremento non è dovuto a una singola causa, ma a una combinazione di fattori tipici delle feste: pasti abbondanti, consumo di alcol, repentini sbalzi di temperatura e forte stress emotivo. La parola d’ordine è relax.