Incidente sulla Nomentana, il gesto choc dall’ospedale (2 / 2)

A distanza di due giorni dal terribile incidente sulla Nomentana, come dicevamo, le forze dell’ordine stanno ancora cercando di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro che ha portato la vettura con a bordo 6 giovanissimi al tragico schianto. Dalle immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona, gli inquirenti hanno raccolto dei primi indizi utili sull’accaduto: pare che la Fiat 500 procedesse ad una velocità elevata.

Si conta purtroppo solo un unico sopravvissuto, mentre i restanti 5 ragazzi tra i 17 e i 21 anni hanno perso la vita. Trasportato d’urgenza in ospedale, il giovane si sarebbe risvegliato proprio in queste ore. Le sue condizioni sono ancora da monitorare e, soprattutto, è ancora fortemente scioccato per l’accaduto: ecco cosa ha detto al risveglio.

Non si esclude nessuna pista, al momento, circa le possibili cause del terribile incidente di Fonte Nuova. A tal proposito nei prossimi giorni la Fiat 500 su cui viaggiavano i 6 ragazzi sarà sottoposta a perizia: da valutare anche un possibile guasto meccanico. Intanto è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Sant’Andrea il 22enne Leonardo Chiapparelli, l’unico sopravvissuto del terribile incidente di due giorni fa.

Nonostante le brutte ferite riportate al torace, le sue condizioni sarebbero in netto miglioramento e sarà presto ascoltato dai carabinieri per trarre importanti informazioni sull’accaduto. “Non ricordo niente“- queste le uniche parole pronunciate dal 22enne al risveglio in ospedale, ancora fortemente provato dallo choc del terribile accaduto. L’unico ricordo di quei momenti è il fortissimo boato che ha udito probabilmente al momento dello schianto.

Sull’accaduto si è espresso anche il padre del ragazzo, il quale ai microfoni de Il Messaggero si è detto seriamente preoccupato su quello che dovrà passare il figlio dopo aver appreso la sconcertante verità: “Giravano troppe notizie, anche non vere, quindi gli psicologi hanno deciso di dirgli la verità insieme a noi genitori .Ma non riesce a trovare pace: ha perso i suoi tre amici di sempre, non si sente fortunato. Mi preoccupa il fatto che dovrà accettare di essere un sopravvissuto”. Intanto i carabinieri hanno lanciato un appello rivolto agli eventuali testimoni dell’incidente, chiedendo loro di riferire qualsiasi indizio utile per ricostruire quanto accaduto.