Una tragedia immane, una di quelle che non vorremmo mai sentire e che ci lasciano letteralmente senza parole. Non sappiamo ancora, di preciso, cosa sia accaduto.
Sappiamo che la morte ha colpito ancora piccoli innocenti. Chi riuscirà mai a consolare i genitori rimasti orfani dei loro bambini? Nessuno perché, da sempre, il decesso di un figlio prima di un padre o una madre è un qualcosa che va contro natura.
Non c’è logica che tenga, non ci sono possibilità di consolazione, neppure minime perché tutto quello che rimane è la sopravvivenza, in attesa di poter ricongiungersi al figlio scomparso.
Le scuole sono i luoghi cui affidiamo i nostri pargoli, convinti che lì siano al sicuro, che imparino e che possano stare in compagnia dei loro amici, delle loro insegnanti che li considerano come figli.
Non di rado, proprio gli istituti scolastici diventano luoghi dell’orrore, a causa di maltrattamenti di maestre spietate e di incidenti che non lasciano alcuno scampo agli alunni, proprio come accaduto in Uganda .