A Mogliano Veneto, l’andamento della vita scorreva come in un film già visto: il rumore delle tazzine al mattino, i saluti frettolosi tra le vie familiari della città. Un velo di normalità che, in un istante, è stato strappato via da un decesso improvviso. Al centro di questa quotidianità, c’era la figura discreta eppure essenziale di Giancarlo Perazza, per tutti semplicemente “Carlo”.
Sessantadue anni compiuti, una passione incrollabile per il tennis e il sorriso che dispensava dietro al bancone del Bar Gallery, dove era un volto amico. La sua presenza era una costante, un ancoraggio nel tessuto cittadino.
L’irreparabile è accaduto proprio il giorno seguente l’accesso in ospedale, giovedì 16 ottobre e ha lasciato la comunità di Mogliano Veneto attonita. Nonostante il malessere iniziale, che lo aveva portato al pronto soccorso per accertamenti, l’esito dei controlli aveva portato alla dimissione e al rientro a casa.
Una valutazione medica che, alla luce di quanto accaduto, ha aperto una profonda e dolorosa incognita. Per far luce su questa rapidissima e inaspettata evoluzione clinica, le autorità sanitarie hanno già disposto un esame specifico. È stata infatti disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo.
Soltanto l’esito di questo accertamento potrà definire con certezza la dinamica esatta del decesso e fare chiarezza su cosa abbia causato il peggioramento fatale così poche ore dopo l’uscita dall’ospedale. La scomparsa di “Carlo” ha lasciato un lutto profondo non solo tra i colleghi del Bar Gallery, ma in tutto l’ambiente sportivo e sociale di Mogliano.
Nelle prossime ore si potranno conoscere ulteriori dettagli su quanto avvenuto Giancarlo Perazza.