Lungi dall’essere un lontano e doloroso ricordo, il Covid sta di nuovo avanzando con le sue nuove varianti, tra le quali gli esperti segnalano l’ EG.5, ribattezzata Eris, la variante Pirola (BA.2.86), la variante Kraken (XBB.1.5). Alla luce di tutto questo, è stato autorizzato il vaccino Pfizer-Biontech aggiornato. Anche il vaccino Moderna è aggiornato alla mutazione XBB.1.5 ed è efficace contro la variante Pirola. I contagi da Covid sono in aumento e purtroppo è arrivata una notizia raggelante: già il 1 settembre, l’Italia era il secondo Paese europeo per numero di contagi. Senza sprofondare in inutili allarmismi, occorre la prudenza. In che modo? Seguendo i consigli degli esperti , con maggior attenzione ai soggetti fragili. Ci si chiede quali siano le nuove regole in vigore e come comportarsi se si è positivi al Covid.
A mezzo stampa apprendiamo che il ministero della Salute sta preparando una circolare, volta a isolare i contagi in aree particolari come gli ospedali. L’obiettivo è, in sintesi, quello di capire, sin da subito, se chi mette piede in un nosocomio abbia contratto un virus respiratorio, se ha il Covid o l’influenza, ragion per cui verranno intensificati i test Covid in ospedale e nelle Rsa, oltre ai tamponi per altri virus respiratori.
Le mascherine, possibilmente le Fpp2, vanno indossate da operatori e visitatori di strutture con pazienti fragili, con possibilità di assistere pazienti ricoverati minorenni, in fin di vita, partorienti o donne con complicazioni nella gravidanza, purché si indossi sempre la mascherine. Se le persone si presentano in pronto soccorso con problemi respiratori e tosse inspiegabili, e chi deve essere ricoverato in reparti dove si trovano pazienti immunodepressi o in ostetricia, deve essere sottoposto a tempone.
Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia, ha spiegato: “Il Covid fortunatamente grazie ai vaccini e ai passi avanti delle cure ora convive con noi senza provocare i danni dei primi anni di pandemia. Sappiamo bene però che per alcune categorie di pazienti, come gli immunodepressi e i fragili, può ancora costituire un pericolo di vita. Per questo motivo abbiamo appena inviato una Circolare ad Ats, Asst e Irccs lombardi, che prevede un’azione mirata a proteggerli quando si trovino all’interno delle strutture ospedaliere e residenziali socio-sanitarie”, chiosando: “Una particolare attenzione l’abbiamo posta sull’utilizzo della mascherina che, con l’avvicinarsi della stagione autunnale ed invernale, raccomandiamo venga indossata anche dove non obbligatoria: soprattutto Pronto Soccorso e negli ambulatori dedicati a pazienti fragili”.
Chi è positivo al Covid non deve autoisolarsi ma indossare una mascherina chirurgica o Ffp2 quando entra in contatto con altre persone. Se si hanno sintomi, occorre restare in casa fino a quando non passano. Vige, come sempre, la regola del buon senso e di responsabilizzazione, per cui occorre osservare una corretta igiene delle mani, evitando gli ambienti affollati. Attenzione alla comparsa di sintomi come febbre, tosse, mal di gola, stanchezza, nei giorni successivi al contatto con un potenziale contagiato e ovviamente attenzione a non entrare assolutamente in contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se i sintomi sono molto accentuati, riconducibili al Covid-19, va effettuato un test antigenico, anche fatto in casa, o molecolare. Gli esperti ribadiscono il ruolo fondamentale della mascherina per evitare la crescita dei contagi. Essa è già obbligatoria per il ricovero negli ospedali di Lisbona, mentre si sta parlando di reintroduzione delle mascherine a scuola.