In arrivo una lettera dallo Stato a milioni di italiani (2 / 2)

L’ Agenzia delle Entrate invierà almeno tre milioni di lettere ai cittadini, sulla base di quanto stabilito dal Ministero dell’Economia, in  vigore fino al 2026.  L’obiettivo è quello di  rafforzare la compliance,    quindi di raggiungere una grossissima fetta di contribuenti non in regola con il Fisco, per evitare che incorrano in sanzioni.

Sono previste circa  3.011.300  lettere da inviare,  per stimolare il pagamento spontaneo e l’emersione degli imponibili ai fini Iva,  oltre che per valutare la capacità contributiva di ciascun contribuente. Tali lettere vengono chiamate  “lettere di compliance”,  avendo come obiettivo quello di correggere gli errori, offrendo così l’opportunità di ottenere sanzioni ridotte.

Se il contribuente riceve per errore la missiva, può segnalare tale errore, confermando i dati già inviati in precedenza. Il contribuente che, invece, deve regolarizzare la sua posizione, deve presentare una dichiarazione integrativa, versando le imposte maggiori e le sanzioni indicate nella lettera.

Se lo fa, gli viene comminata una sanzione in misura ridotta a un sesto della misura minima, che, nel caso di dichiarazione infedele, corrisponderà al 15% dell’imposta maggiorata dalla dichiarazione integrativa.

Il contribuente, per  regolarizzare la sua posizione prima che scattino le procedure di riscossione per le somme non versate,  deve farlo entro dei termini ben precisi, in quanto gli interessati avranno 90 giorni dalla scadenza per sistemare la propria posizione, pagando una sanzione ridotta.  Coloro che ricevono tali lettere possono conoscere la loro situazione, in dettaglio, accedendo al Cassetto fiscale sul portale dell’Agenzia delle Entrate, in modo da conoscere tutte le informazioni utili per correggere eventuali errori.