Ilario Castagner è morto: la drammatica notizia è appena arrivata

Purtroppo il campione si è spento, la notizia è appena arrivata in redazione. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, mondo del calcio in lutto. Tutti i dettagli nel nostro articolo.

Ilario Castagner è morto: la drammatica notizia è appena arrivata

Nel mondo accadono ogni giorno fatti più o meno eclatanti, alcuni dei quali colpiscono in particolar modo l’opinione pubblica. Spesso si tratta ad esempio di decessi dovuti a malori improvvisi, una circostanza quest’ultima che in questo periodo sta interessando in particolar modo il nostro Paese, dove molte persone stanno perdendo la vita tutto ad un tratto. Ma poi ci sono anche altri fatti di cronaca molto gravi, come ad esempio incidenti stradali o omicidi.

Quando un episodio del genere accade ad un vip le persone vanno in ansia, anche perchè queste persone sono molto seguite dalla pubblica opinione. Si pensi ad esempio a quanto accaduto nei mesi scorsi quando diversi artisti di fama nazionale e internazionale hanno annunciato di avere delle brutte malattie. E in queste ore una terribile notizie ha scosso il mondo del calcio.

Calcio sotto shock, morto Castagner

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale si è spento a 82 anni il campione di calcio Ilario Castagner. Nato a Vittorio Veneto (Treviso), aveva giocato da centravanti con le maglie di Reggiana, Legnano, Perugia, Prato e Rimini. Una carriera gloriosa, la sua, arrivando anche ad allenare Lazio, Milan e Inter.

“Oggi se ne è andato il sorriso più bello del calcio italiano.Grazie a tutti i medici e al personale sanitario dell’Ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia che in queste ultime settimane si sono presi cura di lui. Ciao papà” – così ha scritto sui social il figlio Federico, il primo a dare la notizia della morte di Ilario. 

Al Perugia Castagner visse gli anni più belli della sua carriera. Da calciatore ha segnato moltissime reti, nel triennio 1961-1964 con l’ultima stagione in cui segnò 17 gol che gli valsero il premio di cannoniere del girone B della Serie C. All’Ascoli nel 1986 vince la Coppa Mitropa, ultimo grande traguardo prima delle esperienze con Pescara, Pisa e ancora Perugia che chiudono la carriera da allenatore nel 1999.

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