In questi giorni le attenzioni degli investigatori si stanno concentrando anche per capire se Mark abbia avuto ulteriori complici. In particolare hanno puntato i fari su un amico molto stretto del ragazzo, il 23enne Maher Abouzeid che però dinanzi agli inquirenti ha riferito di essere sereno e che lui la sera che Ilaria è stata colpita era a lavoro.
Il ragazzo lavora in un bar. “Ero a lavoro e non ho nulla da nascondere: nelle ore in cui non ero al bar dormivo. Mark è un mostro, in quei giorni ha usato me e altri amici per depistare tutti” – ha raccontato agli investigatori senza timori il ragazzo che prende le distanze dal gesto fatto dall’amico .L’amico ha spiegato che il giorno dopo il decesso di Ilaria assieme a Mark hanno fatto serata e rimorchiato due turiste di nazionalità polacca.
“Siamo stati con loro fino alle tre del mattino. Ci hanno persino invitato nel loro appartamento. Io ero quasi contento: credevo gli servisse una serata di sesso. Non potevo immaginare che Ilaria fosse già deceduta” – ha raccontato ancora l’amico agli inquirenti.
Il giovane ricorda inoltre che Mark non volesse lasciare la sua auto incustodita e che avesse notato la mano gonfia. In quel frangente Mark disse che aveva avuto una lite sotto casa di Ilaria ma la cosa appunto non corrispondeva a verità. Dopo il decesso della ragazza pare che Mark continuasse a mandare messaggi a delle ragazze. “Il 22 marzo Mark ha scritto un messaggio su una pagina Instagram finalizzata a conoscere nuove persone, chiedendo chi volesse prendere un caffè con lui. Io ho messo like al post e ci siamo poi sentiti in privato. Una conversazione breve che poi non si è tramutata in un’uscita come voleva lui” – ha affermato una ragazza sentita dagli inquirenti.
L’amico ha spiegato ancora che ha chiesto a Mark se volesse tornare a casa a piedi e quindi lasciare la macchina. “Si è opposto. Non voleva lasciarla incustodita nemmeno per qualche ora.
“È stata una reazione strana. Sembrava terrorizzato all’idea di separarsene. Voglio sperare che non ci fosse il corpo di Ilaria” – ha affermato ancora l’amico che racconta anche come durante un fermo della Polizia a Roma nei giorni della scomparsa di Ilaria Mark fosse apparso molto teso.