Il Vip non ce l’ha fatta, è morto: colpito da un fulmine in barca (1 / 2)

Il Vip non ce l’ha fatta, è morto: colpito da un fulmine in barca

L’estate non è solo la stagione del caldo, dell’afa, delle temperature roventi,  ma anche dei temporali, come stiamo vedendo proprio in queste ore, e con i conseguenti rischi, primo fra tutti i fulmini.

Forse non tutti lo sanno, ma i fulmini rappresentano la seconda causa di morte per eventi atmosferici dopo le piene improvvise e le alluvioni.  Secondo le statistiche della NOAA, giusto per far capire la gravità del problema, in USA essi causano più vittime perfino di tornado e uragani.

Gli incidenti avvengono  durante lavori all’aperto o tempo libero trascorso all’aperto, in particolare in campagna, al telefono fisso, durante attività sportive e usando impianti radio TV. I fulmini possono causare paralisi, amnesie, perdita di conoscenza (per minuti oppure alcune ore), ma possono essere anche fatali: se causano un arresto cardiaco o respiratorio. 

Proprio perché molto pericolosi, occorre prestare attenzione ai consigli diramati dalla esperti. Come comportarsi in caso di fulmini che si abbattono mentre siete in spiaggia, improvvisamente, durante quella che sembrava una giornata tranquilla, di puro relax?

Se siete in acqua, uscite immediatamente e state lontani da barche; trovate un riparo al chiuso, mai sotto gli alberi. Va benissimo l’automobile, con finestrini chiusi, evitando di toccare oggetti fatti di materiali conduttori di elettricità e calore. Cercate di togliervi di dosso oggetti metallici, quindi collanine, bracciali etc).