Il triste annuncio dell’agente di Platinette: “Purtroppo è stato colpito da un ictus..” (2 / 2)

Una lunga carriera, quella di Mauro, che ha pubblicato alcuni libri e inciso dischi, partecipando due volte al Festival di Sanremo. Le sue ultime apparizioni in tv risalgono a qualche settimana fa, quando ha reso omaggio a Maurizio Costanzo, grande giornalista e conduttore, deceduto il 24 febbraio presso la clinica romana Paideia, a seguito di complicazioni insorte dopo un banale intervento di routine.

Mauro Coruzzi, purtroppo, è stato colpito da un ictus. A renderlo noto è il suo agente che scrive: “martedì 14 marzo ha avuto un ictus ischemico. Fortunatamente è stato soccorso in modo tempestivo e questo ha permesso di poter agire subito dal punto di vista terapeutico. Le condizioni sono stabili e sono in corso una serie di accertamenti”.

I fatti risalgono, dunque, al 14 marzo, quando Coruzzi è stato colpito da un malore, che poi si è rivelato essere un ictus ischemico. I soccorsi sono stati allertati tempestivamente, “permettendo di agire subito dal punto di vista terapeutico”, come dichiarato dal suo agente che non si è limitato a raccontare la notizia, delucidandoci sulle sue attuali condizioni di salute: “sono stabili e sono in corso una serie di accertamenti“. Ad oggi, come lo stesso Fanpage.it ci fa sapere, non ci sarebbero ulteriori notizie circa il suo quadro clinico.

Sul profilo Instagram del conduttore, l’ultimo post pubblicato, risale ad appena due giorni fa. Coruzzi sta continuando a lavorare in radio brillantemente, mentre lo si vede sempre meno in tv. Le sue apparizioni sul piccolo schermo, specie negli ultimi tempi, si sono ridotte tantissimo. Mauro è stato uno dei più grandi protagonisti del piccolo schermo, lanciato per la prima volta da Maurizio Costanzo, sul palco dei Parioli, nel salotto del Maurizio Costanzo Show.

Intervistato da Fanpage.it ha ripercorso una delle interviste che Costanzo gli fece, in modo ironico ma anche molto commovente: “Il ritrovare la stessa propensione alla comunicazione. Eravamo entrambi ‘workaholic’, nel senso che se non lavoriamo non stiamo bene, abbiamo la passione della radio che è stata la sua base di partenza, l’amore smisurato per Mina (lui forse anche più di me, che ce ne vuole), la voglia del pettegolezzo fatto bene. Lui vedeva già oltre, mi aveva invitato a cambiare pelle. Sapeva che Platinette era funzionale per alcune cose, così mi disse: ‘proviamo a togliere questi panni?‘. Io risposi ‘non ci penso nemmeno, sei fuori di testa, così perdo la mia privacy‘. Poi ho ceduto e ciao privacy”.